“Enamorado” utilizza un testo più romantico rispetto ai canoni del genere affrontato, con l’idea di accostarlo ugualmente ad una musica ritmata e orecchiabile, tipica degli stili latini; il concetto è quello di trasmettere sentimenti forti nei confronti della persona amata, che è e rimane il fulcro della vicenda cantata. Questo sentimento di affetto si converte in una passione molto forte, quasi un’ossessione, che non lascia altra possibilità, se non quella di amare con maggiore intensità.
Il contenuto del video è prettamente romantico e passionale, con sfumature sensuali che catturano l’attenzione dell’osservatore. Il videoclip è stato registrato in due giorni, presso l’isola di Ibiza (Spagna), e prodotto esecutivamente dalla Jara Studio; le ballerine della Passion Dance School, coreografate da Francisco Torres Haro e dirette dalla maestra e ballerina Jessica Prat Blaxall, sono state scelte per dare maggiore carica sensuale e latina alla storia (le scene di ballo sono state girate nella suggestiva Isola di Es Vedrà, a cui sono legate molte leggende). Le fotografie sono state scattate dal fotografo Xavi Pallas Sobera.
Autoproduzione Radio date: 22 maggio 2018
BIO
Umberto S (nome reale: Umberto Stella), nato a Locarno (Svizzera), il 26/01/1993, italiano residente in Portogallo; studente di Odontoiatria. 6 lingue parlate correttamente (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Catalano, Portoghese); sport praticato: Karate, dall’età di 6 anni (grado: Cintura Nera I° Dan). Passione per ballo, musica e scacchi.
RAFFAELE TEDESCO: il cantautore lucano torna con un nuovo album da cui il primo singolo estratto è COCCI DI DOLORE.
Quando una storia finisce restano solo cocci taglienti che ci feriscono. Parole e momenti cristallizzati, fissati per sempre nel tempo.
Cocci di dolore è il nuovo singolo con musica di Raffaele Tedesco e parole di Angelo Parisi, estratto dal quarto album del cantautore lucano dal titolo Che mondo sei. Ritmica, melodia e armonia danno al brano un respiro decisamente internazionale. Ogni poesia è un po’ una bugia. Passa da labbra a labbra con i baci e apre nel cuore fiori di dolore.
“Che mondo sei” , il quarto lavoro in studio di Raffaele Tedesco, è da considerarsi una svolta per la carriera ventennale del musicista di Moliterno. Raffaele torna all’essenza della forma canzone, eseguendo insieme ai talentuosi amici musicisti, le nove tracce inedite che compongono l’album. Le nuove canzoni, lontane dalla vita virtuale che l’uomo vive in questi tempi aridi, raccontano le difficoltà, le gioie, le delusioni, i sentimenti più nobili della nostra anima. Pensare con la propria testa, non con quella degli altri, in un mondo che quando si era bambini, si immaginava diverso. Il saper mescolare sapientemente i diversi generi musicali, cosa già apprezzata nei suoi precedenti lavori, conferma l’abilità compositiva dell’artista lucano. E ancora una volta, a sorprendere l’ascoltatore, c’è la sua voce, sempre significativa, al servizio delle emozioni. Firma tutti i brani del disco con la complicità di un altro autore lucano di grande talento, Angelo Parisi, che scrive due testi dell’album. Raffaele, cura anche gli arrangiamenti insieme ai suoi storici musicisti: Francesco Canzoniero (batteria), Domenico Dalessandri (basso), Rocco Lapadula (chitarra elettrica), Franco Frezza (piano), con la supervisione di Daniele Chiariello. All’interno del booklet del cd, oltre ai crediti, e ai testi, le straordinarie opere di Casa Museo Domenico Aiello, Moliterno (Pz). Il progetto “Che mondo sei”, è sostenuto e condiviso da: Apt Basilicata e da Lucana Film Commission.
IL REBUS: AVERE TRENT’ANNI è il primo singolo estratto dal loro album d’esordio A COSA STAI PENSANDO?
Il brano rappresenta un punto di vista su una generazione ormai in decadenza in cui convivono quelli che vogliono le rivoluzioni solo nei giorni feriali e quelli che non sanno rassegnarsi, stare a guardare e non se la sentono di scappare.
Il brano parla di una storia vissuta da una ragazza, parla di delusione e stati d'animo, assume importanza anche l'ambiente circostante e gli sguardi di chi osserva dall'esterno conoscendo già la storia.
Si tratta di una evidente evoluzione stilistica della band; il sound tende al pop ma lascia ampio respiro alle chitarre con l'obiettivo di far da base ad una narrazione scritta in terza persona, da chi osserva qualcosa che conosce bene e lo fa da vicino fino a sentirne il rumore e l'odore.
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